Dalla mozzarella di bufala al gorgonzola: il gelato gastronomico è il nuovo trend dell’estate 2019

Dimenticate nocciola, cioccolato e fiordilatte.

Il gelato, quest’anno, è gastronomico!

I trend 2019, infatti, parlano di gusti al gorgonzola, alla mozzarella di bufala, alla rapa rossa e ai pinoli tostati, sapori fino ad oggi associati a piatti salati della cucina mediterranea e che, quest’estate, affiancheranno le classiche vaschette alle creme e alla frutta nelle gelaterie più innovative dello Stivale. Anzi, secondo una ricerca, persino i fedelissimi alle varianti tradizionali si dicono più aperti a provare qualche inusuale novità.

Qualche dato

Dai dati emersi dai sondaggi, nelle grandi città restano i gelati di sempre quelli più desiderati: d’altro canto, è anche questione di abitudine e reperibilità. A Roma, Firenze, Bologna, Milano e Verona i gusti più richiesti sono ancora nocciola, stracciatella, crema e – new entry in tema – caramello salato. Torino, invece, è la città del gianduia, mentre Bari sceglie il cioccolato bianco e Napoli il gustosissimo kinder (anche nella variante ai cereali).

È proprio nella capitale, però, che si sta assistendo a questa inversione di tendenza che vede un pubblico sempre più curioso di fare nuove esperienze di gusto: i gelati aromatizzati alla noce e alla salsa al gorgonzola, alla menta di Pancalieri, al latte di bufala o al pepe rosa del Madagascar sono diventati appannaggio delle migliori gelaterie del circondario, pronti a deliziare anche i palati più esigenti.

Non sorprende, tra l’altro, che proprio Roma si trovi sul podio, preceduta da Milano e seguita da Firenze, nell’altissima richiesta attuale di gelato, a causa delle temperature proibitive che stanno contraddistinguendo le prime settimane estive e che stanno anticipando, di fatto, quella “estate africana” sulla quale molte previsioni meteo ci stavano mettendo in guardia già da diversi mesi.

Insomma, caldo, afa, grande domanda di prodotti freschi: è arrivato il momento giusto di concedersi anche qualche inconsueto peccato di gola!

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