Storia del Babà: tra falsi miti e verità

Storia del babà napoletano

Il babà è sicuramente uno dei dolci che potremmo definire nazional- popolari per eccellenza, quelli appunto conosciuti e apprezzati dai palati di tutto il mondo.

Dietro l’invenzione di questo dolce, c’è un mito da sfatare. La sua realizzazione infatti, non è dovuta alla maestria dei pasticceri napoletani, bensì ad alcuni esperimenti culinari legati alla figura di re Stanislao Leszczinski,ovvero il suocero del regnante di Francia Luigi XV.

Il babà dunque contrariamente a quello che si pensi non è napoletano, ma un dolce polacco, inventato in una piccolissima cittadina francese ai confini con la Germania ovvero Luneville.

Si narra che questo re polacco, persa la corona, grazia alla sua parentela riuscì a rifugiarsi in Francia dove per impiegare il tempo si dilettava nella realizzazione di dolci.

L’antenato del babà, nacque dunque da uno degli esperimenti dell’ex re, che bagnò nel rum una fetta di kugelopf, ovvero un dolce austriaco mezzo panettone e mezzo brioche, e che da allora iniziò a volerlo mangiare sempre così.

La grande passione per la cucina lo portò inoltre a nuove e più ricche elaborazioni con l’impasto lievitato più volte e sbattuto, e questo per ottenere una pasta  ancor più leggera.

Il babà e Napoli

Ma quando la storia del babà si lega alla città di Napoli? Secondo fonti storiche questo dolce arriva nel capoluogo partenopeo dai monzù, che prestavano servigi all’interno delle nobili famiglie napoletane.

Da questo momento in poi i maestri pasticceri napoletani hanno iniziato a far propria questa ricetta fino a realizzare il dolce che noi tutti conosciamo e amiamo da sempre.

Complimento o offesa?

Una curiosità. Nel dialetto napoletano questo dolce è utilizzato anche nel gergo di chi desidera fare un complimento ma anche un’offesa. Eh si, perchè dietro l’espressione partenopea “si nu babà”si possono nascondere due versioni opposte. Quella del complimento riguarda la dolcezza. Essere paragonati ad un babà significa essere una persona affabile, dal buon carattere; viceversa nel senso dispregiativo essere un babà significa essere un tonto.

 

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