Gelato salato: tutto quello che c’è da sapere

Al parmigiano, al gorgonzola, addirittura alla mozzarella di bufala: il gelato gastronomico spopola quest’estate, complice anche una presentazione a prova di acquolina in bocca offerta – a livello fotografico – su tutti i social più popolari.

Ma cosa c’è da sapere, quindi, sul gelato salato?

La rivoluzione del settore

Sarà per la crescente attenzione nei riguardi del pianeta e della nostra salute, sarà perché anche gli chef stellati non riescono più a farne a meno, ma il gelato salato e realizzato con ingredienti benefici per il nostro organismo è sempre più trendy. Un fattore che si appresta, secondo gli esperti, a rivoluzionare completamente il settore.

Nessun ingrediente è bandito: persino erbe aromatiche, vino e funghi porcini vengono implementati in ricette particolari che danno vita ad un gelato nuovo di zecca come proposta e come gusto.

Così, questo alimento ha pian piano smesso di essere relegato soltanto alla categoria dei dessert, sui menu di tutto il mondo, cominciando ad accompagnare tutte le portate del pasto o addirittura, in qualche caso, persino a sostituirle.

Nonostante l’Italia abbia una tradizione gastronomica molto conservativa, per certi versi, questa corsa verso l’evoluzione la sta letteralmente travolgendo, provenendo da territori oltreoceano dove, oramai, questa tendenza non è quasi più considerata nemmeno una novità.

Anzi, a dirla tutta sembra proprio che, nel nostro Paese, una prima proposta di questo tipo sia arrivata nel lontano 1973 grazie al gelatiere viareggino Enzo Vannozzi che, nella sua gelateria, propose proprio un gelato alle zucchine, poi persino premiato con l’Oscar del Gelato. Eppure, ci sono voluti oltre 40 anni perché quell’idea diventasse matrice di un vero e proprio cambiamento radicale. Una spinta importante, sicuramente, è arrivata anche dalle necessità nutrizionali di chi porta avanti diete più restrittive o differenziate, come i celiaci, gli intolleranti al lattosio oppure vegani e vegetariani.

Un gelato innovativo, gourmet e da intenditori

Quello che è importante sottolineare è che una ricetta come questa merita, ovviamente, un po’ più di attenzione e di maestria, poiché tutti gli ingredienti, quando si parla di salato e dolce che si incontrano, vanno tassativamente bilanciati al millimetro per ottenere il sapore migliore e la consistenza più giusta: ecco perché, se ci aggiungiamo la questione della “nutraceutica” e delle materie prime selezionate o bio, è impossibile prescindere da un prodotto artigianale, tra l’altro il più consumato dagli italiani (94,2%) secondo i dati della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi)!

Dalla stessa ricerca, però, è emerso anche che quasi 7 consumatori su 10, una volta entrati in gelateria, scelgono sempre gli stessi gusti: insomma, il gelato gourmet sembrerebbe ancora per pochi audaci, nel nostro Paese, ma comincia decisamente a farsi strada.

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